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Sonos Beam recensione: piena di funzionalità con Alexa e Google Assistant

Disclaimer: In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei.

Ci è voluto un bel po’ ma la Sonos Beam (Vedi su Amazon.it) è la prima soundbar che offre sia Amazon Alexa che Google Assistant. Anche se è più costosa rispetto alla maggior parte delle soundbar, la compatta Beam è molto più conveniente rispetto agli altoparlanti Sonos Playbar (Vedi su Amazon.it) o Sonos Playbase (Vedi su Amazon.it). Offre anche molta più flessibilità di qualsiasi altra soundbar disponibile oggi.

La Sonos Beam deve ancora affrontare la concorrenza della Polk Command Bar (Vedi su Amazon.it) – che suona meglio, grazie al wireless sub – e la Bose Soundbar 500 (Vedi su Amazon.it) che offre anch’essa Google Assistant e Alexa. Tuttavia, l’altoparlante Sonos batte entrambi per la riproduzione audio. È un’ottima scelta per le persone che hanno già altri dispositivi Sonos in casa o per i neofiti che vogliono una sound bar che funzioni con quasi tutto.

Google contro Amazon

La Sonos Beam funziona come qualsiasi altro altoparlante a controllo vocale, come l’Amazon Echo (Vedi su Amazon.it) o il Google Home. È possibile chiederle che tempo fa, di riprodurre certi canzoni e puoi cambiare il volume attraverso comandi vocali. L’altoparlante dispone di ben cinque microfoni progettati per catturare la tua voce persino in un ambiente rumoroso, e ha funzionato bene durante i nostri test.

La Sonos Beam ti permette di scegliere tra l’Assistente Google o quello Alexa di Amazon, anche se purtroppo non è possibile cambiare al volo. Durante l’installazione la soundbar ti chiederà di scegliere quale assistente vocale desideri utilizzare. Per cambiare tra i due assistenti è necessario eseguire nuovamente l’installazione.

Sonos Beam – Design

Sonos Beam – Design

La griglia in tessuto, un materiale comunemente associato alla concorrenza budget, è una sorpresa per un prodotto Sonos. Eppure, l’altoparlante mantiene un look Sonos con la sua parte superiore in plastica e il pannello di controllo touch che ha debuttato su Sonos One.

La soundbar a forma di pillola è più piccola rispetto alla maggior parte delle altre barre audio con appena 65cm di larghezza, 6,85cm di altezza e 10cm di profondità. Si può trovare in bianco o nero. Sfortunatamente, l’altoparlante non include la staffa per montarlo al muro, il supporto Beam costa (Vedi su Amazon.it).

Mentre la maggior parte dei produttori include un telecomando con le loro soundbar, questo non è il caso con Sonos. Al contrario, la Beam offre una serie di modi alternativi per controllarla, a partire dall’app Sonos per telefoni e tablet. Puoi anche utilizzare alcuni telecomandi TV o la tua voce.

Sonos Beam – Suono

Sonos Beam – Suono

Sonos presenta la Beam a 3.0 canali come la sua “barra audio più avanzata”. I suoi altoparlanti sono progettati per far rimbalzare il suono sulle pareti, e includono un canale centrale con due woofer, altri due woofer per i canali sinistro e destro e un singolo tweeter. Nella parte anteriore dell’unità sono presenti due radiatori per i bassi passivi con un altro nella parte posteriore.

Il sistema viene fornito senza un subwoofer wireless, anche se puoi aggiungere il Sonos Sub da (Vedi su Amazon.it) se vuoi. Due altoparlanti Sonos One (Vedi su Amazon.it) possono anche essere accoppiati in modalità wireless con il Beam per gli effetti surround. Pertanto, volendo puoi creare persino un completo sistema surround “5.1” (una soundbar Sonos Beam, il Sonos Sub e due altoparlanti Sonos One) ma ti verrebbe a costare parecchio.

Beam combina l’assistente vocale integrato con il sistema di controllo HDMI CEC, che consente al Beam di accendere e spegnere i televisori compatibili (HDMI ARC) utilizzando solo la voce.

Sembra perfetto, ma cosa succede se la tua TV non supporta ARC? La cattiva notizia è che c’è solo una porta audio sul Beam, ed è HDMI. Nessun ingresso ottico o jack da 3,5mm. La buona notizia è che Sonos ti da un adattatore da HDMI a ottica nella confezione. In questo modo è possibile collegare l’uscita audio digitale ottica del televisore alla soundbar. Purtroppo, se si utilizza l’adattatore, la Sonos Beam non può più accendere e spegnere il televisore.

Apple AirPlay 2

La gamma Sonos, tra cui One, Play:5 (Vedi su Amazon.it), Playbase e Beam, integra Siri insieme alla compatibilità AirPlay 2. Dopo aver aggiunto la Beam all’interno dell’app Apple Home, sono stato in grado di utilizzare l’altoparlante più o meno allo stesso modo dell’altoparlante HomePod di Apple. Ho scoperto che potevo riprodurre la musica su Beam tramite Siri su HomePod, o iPhone, e quindi passare ad Alexa per controllarla. La vera domanda è: useresti davvero un dispositivo separato per controllare l’altoparlante quando Alexa funziona così bene?

Sonos Beam – Configurazione

Sonos Beam – Configurazione

L’installazione ti guida attraverso ogni passaggio, ed è solo questione di fare clic su Avanti. Ti consigliamo di prendere nota del passaggio che ti chiede di disabilitare l’audio TV nel sistema di menu del televisore. Fidati di me su questo: durante la prima installazione ho perso questo passaggio e il suono usciva sia dalla TV che dalla soundbar… creando un casino. Una volta capito l’errore, ho cambiato le impostazioni degli altoparlanti TV e questo ha aggiustato il problema.

Sonos Beam – Prestazioni

Sonos Beam – Prestazioni

Finché non si aspettano bassi profondi, il Beam è un esecutore impressionante. La Polk Command Bar offre bassi migliori, come ci si aspetta dal subwoofer dedicato. Quindi, la Polk ha il vantaggio nei film, ma la Beam è meglio nella musica. Offre addirittura una migliore articolazione dei bassi – una cosa sorprendente dato che la Polk dispone di un subwoofer separato. La Sonos Playbar suona meglio di entrambe, ma si tratta di una soundbar di fascia alta che costa parecchio di più. Il migliore in assoluto è Sonos Playbase, ma si tratta di un altoparlante più grande e più costoso.

Abbiamo anche provato la Beam nella configurazione “Home Theater” con l’aggiunta di un Sonos Sub e un paio di Sonos One e il livello di immersione è saltato alle stelle. Se hai soldi da spendere, vale veramente la pena.

Durante i miei test sono anche rimasto colpito dalla capacità di Sonos Beam di sentire la parola “Alexa” dall’altra parte della stanza mentre guardavo un film ad alto volume. Questa cosa non vale quando ascolti la musica a volumi esplosivi almeno che non provi a gridare!

Sonos Beam – Verdetto

Per le persone che vogliono una soundbar con Google Assistant, la Sonos Beam (Vedi su Amazon.it) è qui ed è abbastanza economica. D’altra parte sia Amazon Echo Dot (Vedi su Amazon.it) che Google Home Mini sono alternative più economiche.

Se puoi spendere di più, sia la Playbar che il Playbase hanno una migliore qualità del suono.

La più economica Polk Command Bar è un prodotto altrettanto eccellente. Ha una grande qualità del suono che viene aiutata dal subwoofer dedicato, e il supporto per Amazon Alexa.

La Sonos Beam, ha caratteristiche migliori rispetto alla Polk, tra cui le opzioni multiroom, connettività wireless (Apple AirPlay 2), Google Assistant ed espandibilità (Sonos Sub e Sonos One). La Beam è in definitiva un opzione migliore.

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