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Dopo più di 20 anni, cinque giochi, e un sacco di edizioni speciali e spinoff, la serie Dead or Alive è una quantità molto nota. Le donne (e alcuni uomini) in costumi suggestivi si affrontano su e giù in un frenetico combattimento 3D costruito su una solida struttura tattica. Dead or Alive 6 (Vedi su Amazon.it) non si discosta affatto da quella formula, ma riesce a rendere le cose interessanti con alcuni cambiamenti diffusi tra tutte le sue modalità di gioco. È lucido, divertente, e mantiene la serie viva senza capovolgere la barca.
Dead or Alive 6 unisce abilmente il fresco con il familiare, per ingraziare i fan di lunga data, offrendo un’interessante gamma di modalità per giocatore singolo che fungono da trampolino di lancio per il gioco online. Le sue modalità per giocatore singolo sono predisposte ad allenarti. La sua narrazione, anche se non espansiva o da romanzo come su Mortal Kombat o Injustice, dà ai personaggi un senso essenziale di carattere. Ogni concorrente ha una storia forte e voglia di combattere.
Le idee fondamentali dietro il combattimento di Dead or Alive persistono in gran parte, ma non sono lasciate completamente intatte. Il sistema di parata in stile sasso-carta-forbici rimane inalterato. Le prese, eseguite dopo che indovini l’attacco nemico, e scegli il giusto counter appena in tempo, rendono molto importante mescolare i tuoi attacchi. Come nei precedenti giochi di Dead or Alive (e Tekken), sei in grado di evadere lateralmente, oltre ad accovacciarti e ritirarti al’indietro, il che dà alla coreografia una sensazione 3D.
Nonostante tutto questo, Dead or Alive 6 è molto aggressivo. Combo brevi e pericoli ambientali come gli esplosivi rendono facile creare opportunità per intrappolare gli avversari e farli subire una quantità enorme di danni. Sia che premi tasti a caso o giochi in modo tattico per approfittare delle prese, la migliore difesa è sempre una buona offesa. Tuttavia, tutto questo porta a situazioni in cui — specialmente contro un avversario esperto — un combattimento può sembrare ancora più unilaterale rispetto alla maggior parte degli altri giochi di combattimento. Per fortuna Dead or Alive 6 ha inserito nel gioco nuove mosse che ti aiutano a uscire da quelle situazioni dove inizi a sentirti come un sacco da boxe.
Questa nuova meccanica di fuga è il più grande e utile cambiamento di gameplay in Dead or Alive 6, e ruota intorno alla barra speciale ora chiamata Break Gauge. Questa barra a due livelli, regola una serie di attacchi con i quali puoi assaltare l’avversario o interrompere i suoi attacchi, indipendentemente da ciò che usano. Puoi spenderne un po’ per rompere una presa, dandoti così la possibilità di uscire da una combo. Oppure puoi spendere l’intera barra in un attacco Break Blow, in grado di interrompere qualsiasi attacco, mostrare una breve sequenza cinematica e infliggere danni enormi all’avversario.
In generale, Dead or Alive 6 fa di tutto per prepararti per il combattimento online. Oltre a tre modalità di allenamento: la modalità per giocatore singolo, DoA Quest, è una serie di sfide che ti spingono ad imparare e praticare mosse e tecniche avanzate per guadagnare valuta di gioco e sbloccare costumi extra per i personaggi. Se giochi una partita in DoA Quest ma non riesci a completare la sfida, apparirà un prompt nel menu che ti dà la possibilità di vedere un tutorial su come eseguire una mossa o un combo che ti aiuterà ad avere successo la prossima volta. Quasi tutto ciò che fai offline ti rende più bravo nel combattere e così ti prepara per la competizione online.
Questo è forse il miglior tutorial per un gioco di combattimento. Oltre alle basi per aiutarti ad imparare ad usare il tuo controller, ti tiene davvero la mano e mostra cosa dovresti fare con testo e simboli di grandi dimensioni, e ferma persino il tempo al momento giusto in modo da poter capire le diverse tempistiche. Dead or Alive 6 non è un gioco particolarmente facile da imparare ma il tutorial fa sentire tutto semplice.
La modalità Storia è l’eccezione che conferma la regola. Invece di una campagna a giocatore singolo, la storia si svolge attraverso scene discrete, ma spesso correlate. C’è una storia principale per le star della serie (Ayame, Hayate e Kasumi), che fa seguito agli eventi di Dead or Alive 5, e scene più piccole per ogni membro del cast di supporto. La struttura, che assomiglia fortemente alla campagna Soul Chronicle di SoulCalibur VI, taglia la trama in pezzi irregolari, ma a differenza di Soul Chronicle non è scritta abbastanza bene. La trama principale ruota rapidamente da personaggio a personaggio, lasciando a volte importante domande senza risposta. Ci deve essere un modo migliore per organizzare tutte queste scene in un insieme coeso.
Ma mentre la storia sembra frammentata, le singole scene sono efficaci nel costruire il mondo di DoA 6. Le migliori di loro, danno ai personaggi protagonisti un sacco di tempo per brillare, coltivando una più ampia comprensione di se stessi e delle loro relazioni.
Nonostante il fatto che il regista Yohei Shimbori abbia detto in passato che i personaggi di Dead or Alive 6 avrebbero disegni meno suggestivi, la loro tradizionale sessualità è ancora tutta in mostra. Anche se non tutte le donne hanno un busto gigantesco e molte hanno costumi che mostrano meno scollatura rispetto al vestito standard di Kasumi, sono ancora chiaramente progettati per invogliare, spesso mostrando lampi di biancheria intima durante i calci. E questi sono la versione vanilla: quasi ogni personaggio ha un costume alternativo molto più provocante.
DLC & Microtransazioni
I piani per il contenuto post-release dell’editore Koei Tecmo seguono la pratica standard per i giochi di combattimento. Ci sono due personaggi aggiuntivi disponibili come DLC di primo giorno: se hai preordinato o acquistato il gioco prima del 31 marzo 2019 avrai Nyotengu e un costume alternativo di Kasumi (PS4 e PC) o Hayabusa (Xbox), e se hai acquistato la Digital Deluxe Edition aggiungerai Phase 4 al tuo elenco. Entrambi sono personaggi di ritorno, ma nessuno dei due aggiunge molto: Phase 4, che tradizionalmente è stato un clone di Kasumi, sembra poca roba davvero, anche se il pacchetto Deluxe include anche 26 costumi extra e tre nuove tracce musicali.
La parte folle è che Koei Tecmo sta vendendo un pass stagionale dal prezzo ridicolo di 89.99 euro che promette di aggiungere solo due personaggi, uno dei quali è stato annunciato come Mai Shiranui di King of Fighters, e 62 costumi. I costumi sono belli, ma due personaggi in più è una miseria per un pass stagionale quando la maggior parte dei giochi di combattimento rilasciano personaggi in confezioni da quattro o cinque. Anche se fosse altrettanto generoso, è difficile giustificare il cartellino del prezzo. Sembra un acquisto poco saggio, soprattutto perché ci è stato detto in anticipo che questo contenuto sarà disponibile separatamente in un secondo momento, e a quel punto sarete in grado di scegliere solo i costumi per i personaggi che effettivamente giocate.
Multiplayer
Purtroppo, Dead or Alive 6 verrà lanciato senza la promessa modalità lobby per il gioco online non classificato. Questa modalità arriverà “più tardi nel mese di marzo”, ma per ora c’è solo una modalità di gioco online, che sembra poco.
Inoltre, dopo aver giocato un paio d’ore di partite classificate, ho trovato la stabilità del gioco online un po’… schizzinosa. Dead or Alive 6 funziona in modo liscio quando entrambi i giocatori hanno buone connessioni, in caso contrario di sono significativi rallentamenti che non ho provato in giochi paragonabili. Non ho mai avuto un crash, ma non è sicuramente piacevole giocare così.
Il Verdetto
La storia di DoA 6 (Vedi su Amazon.it) è disgiunta, ma le modalità di allenamento sono efficaci nel preparare i nuovi giocatori per il combattimento online, e le nuove mosse Break Hold e Break Blow ti danno una via d’uscita anche quando sembra tutto deciso. Il gioco ha però davvero bisogno di lavorare sulle sue opzioni multiplayer, dal momento che sono attualmente più succinte del vestito di La Mariposa.
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