Lo usi per lavoro. Lo usi per giocare. Puoi usarlo per guardare Netflix e navigare su internet. È il monitor del tuo computer, e optare per un modello che si adatta a te e alle tue esigenze è fondamentale. Se il tuo vecchio monitor è morto o hai deciso che è necessario aggiornarlo, acquistare un nuovo monitor è una decisione importante.
Tuttavia, non tutti cerchiamo la stessa cosa. Alcuni di noi vogliono un monitor grande, mentre altri mettono le funzionalità e la connettività sopra tutto il resto. Con così tante grandi opzioni là fuori, è facile confondersi, motivo per cui abbiamo messo insieme questa comoda guida all’acquisto del monitor per PC.
Scegliere un monitor grande è una buona idea
Quanto grande è abbastanza grande? Quando si tratta di monitor per PC, si desidera qualcosa che possa adattarsi comodamente sulla scrivania. Mentre in passato i monitor sotto i 20 pollici erano la maggioranza, oggi, a meno che non hai lo spazio, non c’è bisogno di acquistare nulla sotto i 22 pollici. Per la maggior parte, 24 pollici è il vero punto di partenza in quanto puoi trovare un certo numero di schermi 1080p per circa €100 che sembrano veramente fantastici.
Per coloro che vogliono di più, però, ci sono un sacco di taglie tra cui scegliere. I monitor con una diagonale di 27 pollici diventano sempre più popolari e ci sono un sacco di opzioni oltre i 30 pollici con prezzi al quanto accessibili. Se vuoi qualcosa di estremo, ci sono dei fantastici monitor che si avvicinano ai 50 pollici, come il CRG9 di Samsung. Sono in pratica due monitor in uno, senza quella cornice noiosa al centro. Tendono ad essere piuttosto costosi però.
Le diagonali tra 24 e 30 pollici sono perfette per la maggior parte degli utenti. Ti permettono di sfruttare al meglio le risoluzioni moderne e la nitidezza dei colori, e possono visualizzare due pagine web aperte l’una accanto all’altra senza dover utilizzare due monitor, il che è utile per molti professionisti. Non sono nemmeno tanto costosi, a meno che non si opta per i modelli di fascia alta.
Risoluzione e tipo di panello
Oggi tutti i migliori schermi sono ancora monitor LCD che utilizzano la tecnologia LED. Abbiamo aspettato per anni che la tecnologia OLED arrivasse ai monitor PC, ma così non è successo.
Un aspetto dei monitor PC che è necessario prendere in considerazione è la risoluzione. Mentre 1080p era un tempo lo standard d’oro, oggi è solo il punto di partenza. Se puoi spendere un po’ di più, ci sono altre risoluzioni da considerare, soprattutto se vuoi migliorare la nitidezza del monitor. La risoluzione non è però tutto quello a cui devi pensare.
1080p: se si desidera una chiarezza ragionevole, ma si desidera anche di risparmiare sui costi o concentrarsi su altre funzionalità più importanti, 1080p è la risoluzione ideale – a patto che il monitor che si sta per acquistare non superi i 27 pollici. 1080p è ideale per i schermi da 21 pollici a 24 pollici. Questi monitor offrono un’ottima qualità delle immagini e, ora che ci sono anche quelli 4K, i prezzi sono al ribasso. Se vuoi uno più grande di 24 pollici, però, dovresti considerare la risoluzione 2.560×1.440.
1440p: Il figlio di mezzo tra Full HD e 4K, 1440p è tuttora l’ideale risoluzione per i giocatori, in quanto offre un notevole miglioramento nella grafica – nei confronti di 1080p – ma non tassa eccessivamente la tua scheda grafica. È anche molto più conveniente se sei interessato a funzionalità extra come più alte frequenze di aggiornamento.
4K: 4K (3.840×2.160 pixel) diventerà piano piano la nuova risoluzione di base. Le immagini sono molto più dettagliate di 1080p e i prezzi sono scesi di parecchio negli ultimi anni. Detto questo, i giocatori avranno bisogno di una scheda grafica molto potente.
Mentre le risoluzioni qui sopra sono quelle più comuni, ce ne sono altre che rientrano nelle categorie più di nicchia. I monitor ultra-larghi per esempio hanno proporzioni e risoluzioni uniche.
Contrasto, frequenza di aggiornamento e altro ancora
Molti altri aspetti del display di un monitor contribuiscono alla sua immagine. Ecco i fattori da considerare prima di acquistare il tuo prossimo monitor:
Rapporto di aspetto: 16:9 è lo standard comune e la scelta migliore secondo noi. Funziona con quasi tutti i contenuti ed è ideale per film o giochi. I monitor ultra larghi amano allungare questo rapporto fino a 21:9 (oppure 32:9), ma questi sono più adatti per lavori insoliti o giocatori hardcore.
Luminosità: i monitor di fascia alta hanno una luminosità di circa 300 cd/m2. Della luminosità extra può essere utile se si lavora in una stanza ben illuminata o accanto a grandi finestre. Tuttavia, un monitor troppo luminoso può affaticare inutilmente gli occhi. Finché la luminosità raggiunge almeno i 250 cd/m2, il monitor è a posto. Detto questo, se ne vuoi uno con il supporto per HDR, maggiore è la luminosità di picco meglio riuscirà a sfruttare il monitor questa tecnologia.
Contrasto: il rapporto di contrasto indica la differenza tra il bianco e il nero. Un rapporto di contrasto elevato è un buon segno per il monitor, perché ciò significa che i colori saranno più differenziati tra loro. Tuttavia, diversi produttori usano diverse tecniche per misurare il contrasto del monitor, pertanto le specifiche dichiarate non sono molto affidabili, quindi meglio fidarti delle recensioni.
HDR: il High Dynamic Range è una recente aggiunta ai monitor PC e può avere un impatto drammatico sull’immagine. Purtroppo, la maggior parte dei monitor non ha la luminosità necessaria per sfruttarlo appieno.
Frequenza di aggiornamento: valutata in hertz (Hz) la frequenza di aggiornamento di un monitor è la frequenza con cui si aggiorna l’immagine sullo schermo. Mentre la maggior parte di loro supporta fino a 60Hz, alcuni display gaming offrono frequenze di aggiornamento molto più elevate. Ciò può comportare movimenti più fluidi e frame rate più elevati durante i giochi che possono fare una grande differenza nei titoli competitivi. 120-144Hz è l’ideale per i giocatori seri, ma ormai ci sono schermi che arrivano fino a 240Hz. Assicurati però di avere una scheda grafica molto potente.
Tempo di risposta: il tempo di risposta indica la velocità con cui il monitor mostra le transizioni dell’immagine. Un tempo di risposta basso è buono per i giochi frenetici. I tempi di risposta sono misurati in millisecondi, con i migliori schermi in grado di segnare un tempo di risposta di soli 1ms.
Tipo di pannello
Il tipo di pannello utilizzato può avere un grosso impatto sull’aspetto e sulle prestazioni di un monitor. Ciascun tipo ha i suoi punti di forza e le sue debolezze, rendendosi più adatto a diversi tipi di utenti PC. Mentre i produttori hanno fatto diversi tentativi nel loro tentativo di colmare le lacune tra i diversi tipi, ognuno tende ad avere distinti pro e contro.
TN: questo è il tipo di pannello più comune, i monitor Twisted Nematic offrono una buona grafica e i tempi di risposta più rapidi, quindi sono perfetti per i giocatori. Ma i loro colori possono sembrare un po’ sbiaditi e gli angoli di visione non sono granché. Tendono però ad essere anche i più convenienti.
VA: i pannelli VA, a volte indicati come MVA o PVA, hanno colori leggermente migliori e buoni angoli di visione, ma possono soffrire di “ghosting”. Mentre i loro tempi di risposta sono buoni sulla carta, queste cifre non sempre si traducono bene nel uso reale.
IPS: i monitor con pannelli IPS tendono ad essere i più costosi del gruppo, ma quello che ottieni per i tuoi soldi sono colori molto più ricchi e angoli di visione chiari. Lo svantaggio dei pannelli IPS è che tendono ad avere tempi di risposta più lenti dei monitor TN. Ci sono, tuttavia, monitor IPS gaming, come il fantastico Asus PG279Q, che sono tanto veloci quanto le loro controparti TN.
Connessioni
Ci sono certe connessioni che ogni monitor moderno dovrebbe avere. Là dove VGA e DVI erano gli standard di un tempo, oggi la maggior parte dei monitor sono dotati di connessioni HDMI, DisplayPort e USB-C. Per rendere le cose più confuse, ognuno di questi ha la propria moltitudine di generazioni di cui è necessario essere consapevoli se si vuole prendere un monitor ad alta risoluzione e/o alta frequenza di aggiornamento.
Per una risoluzione 4K, è necessaria una connessione HDMI 1.4, mentre quella 2.0 è d’obbligo se si desidera anche una frequenza di aggiornamento di 60 Hz. Se si desidera risoluzioni e frequenza di aggiornamento ancora più alte, una connessione DisplayPort 1.4 può gestire fino a 8K a 60Hz e 4K fino a 200Hz.
La connessione DisplayPort 1.2, leggermente più vecchia, è in grado di gestire una risoluzione 1440p ad alta frequenza di aggiornamento.
Infine la connessione USB-C può supportare risoluzioni fino a 4K ma non alle stesse frequenze di aggiornamento delle diverse connessioni DisplayPort.